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Il Numero

Il Numero! 2+3=5

          Scultura anamorfica

          Metallo smaltato

          10 x 13 x 5 cm / elemento

          12 x 70 x 15 cm / installazione

          1996

 

Il Numero! 2+3=5 è una scultura anamorfica - anamorfosi tridimensionale - dove lo stesso oggetto appare come la cifra due, tre o cinque a seconda di come è orientato verso chi guarda. Creato nell’ambito di un’ampia ricerca artistica tra arte e scienza volta a indagare le potenzialità plastiche della prospettiva, può rievocare i cosiddetti “oggetti impossibili” degli studi sulla percezione visiva. La stessa forma materiale produce tre immagini diverse ma correlate tra loro dall’addizione aritmetica 2+3=5, accompagnata dalle sue evocazioni simboliche e presentata con la semplicità di un gioco. È un piccolo oggetto che può essere realizzato anche di grandi dimensioni per uno spazio aperto e interattivo.

Nella scultura anamorfica la geometria della prospettiva e dell’ottica costituiscono una griglia compositiva che permette la realizzazione di forme particolarmente dinamiche sostenute dalla forza dell’impalcatura geometrica e messe in dialogo con le impalpabili immagini illusorie che mutano allo spostamento di chi guarda. Il punto di vista prescelto della geometria prospettica diventa uno dei tanti momenti della relazione con l’oggetto osservato, di particolare forza, ma instabile e fugace. Solo per un momento in una certa posizione, appare qualcosa di riconoscibile, però virtuale, quasi fosse staccato dalla forma fisica e materiale. L’opera stessa diventa creatrice di immagini che sono diverse, ma intrinsecamente connesse, mentre l’osservatore diventa parte attiva nel suo percorso intorno ad essa. Il punto di vista viene a far parte dell’impianto compositivo: l’osservatore, l’oggetto e la distanza tra loro costituiscono un unico spazio di elementi correlati, una sorta di continuum che viene a suscitare emozioni, riflessioni e suggestioni vicine alla sensibilità contemporanea. 

 

STELLA BATTAGLIA

Scultrice (Accademia di Belle Arti di Firenze). Dopo un percorso nel campo della danza e del teatro, si rivolge alle arti figurative focalizzandosi sul tema della prospettiva e dell’anamorfosi e approfondisce lo studio sulle distorsioni ottiche in scultura. La riflessione sul rapporto tra visione e oggetto, tra le due dimensioni dell’immagine e le tre dimensioni della scultura (2D - 3D), la porta alla creazione di opere realizzate nei diversi materiali, tradizionali e sintetici, fino alle video installazioni. Realizza particolari sculture anamorfiche in cui l’immagine di riferimento viene sviluppata in complesse forme tridimensionali, sia distorte, sia frammentate, sia su diversi nuclei tematici - figure, linee e prospettiva scenografica. L’immagine costituisce lo spunto per una forma che si sviluppa nello spazio in modo ritmico e dinamico, mentre il movimento diventa l’elemento fondamentale ed entra in risonanza con quello di chi osserva l’opera. Importante è la collaborazione con il Museo Galileo, Istituto e Museo di Storia della Scienza, per cui ha realizzato, insieme a Gianni Miglietta, installazioni per varie mostre nazionali e internazionali (a partire dal 2001, Nel segno di Masaccio. L’invenzione della Prospettiva, Firenze, Galleria degli Uffizi) e laboratori didattici sul tema dei rapporti tra visione e rappresentazione. Dal 2000 collabora regolarmente con la Facoltà di Architettura, con seminari per il corso di Geometria Descrittiva e recentemente ha tenuto alcune lezioni all’Accademia di Belle Arti di Firenze. L’Opificio delle Pietre Dure ha richiesto la sua consulenza sulla prospettiva dei bassorilievi dei Pulpiti di Donatello in San Lorenzo, a Firenze, e sulle proporzioni della Vittoria Alata di Brescia. Dal 2020 la sua ricerca trova espressione anche in alcune singolari piccole sculture da indossare ovvero gioielli in argento, metalli non preziosi e stampa 3D. Le sue opere sono esposte a Parigi, presso la Galerie BOA, e a Pietrasanta, presso la NAG Art Gallery.

          www.stellabattaglia.com

          www.anamorphosis.it

 

Ultimo aggiornamento

31.01.2024

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