In uno studio innovativo intitolato "Time-bin encoding quantum key distribution in free-space horizontal links during nighttime and daytime", i ricercatori hanno implementato con successo la codifica attraverso time-bin utilizzando la luce nell’infrarosso - tradizionalmente utilizzata nei collegamenti QKD in fibra ottica - per canali FSO. Questo approccio innovativo elimina la necessità di un dispositivo che converte i segnali da canale FSO e le infrastrutture urbane in fibra ottica, riducendo così i costi complessivi e rimuovendo uno strato di insicurezza. Il team ha condotto esperimenti su due canali FSO orizzontali di 50 metri e 500 metri, quest'ultimo che collega Villa il Gioiello - l'ultima casa di Galileo Galilei - al CNR-INO, raggiungendo con successo alti rate di chiave sicura. La comunicazione, operata sia in scenari diurni che notturni, apre la strada per l'integrazione diretta tra utenti collegati alla fibra ottica cittadina e canali FSO, ponendo le basi per future connessioni intercontinentali satellitari.