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Alla Finestra

Scultura anamorfica con specchio semisferico diam. 80 cm

Tecnica mista

105 x 95 x 100 cm

2010

 

Ampliando la tradizione delle anamorfosi con specchi, Gianni Miglietta ha messo a punto l’anamorfosi con specchio sferico che è diventata il suo campo d’elezione e che gli ha permesso di elaborare e rinforzare il vincolo che tradizionalmente lega punto di vista e rappresentazione prospettica.

 

Le forme distorte che circondano lo specchio, riflettendosi, creano l’illusione di una finestra aperta in cui l’osservatore vede il suo doppio che lo guarda. Con lo stupore di vedersi all’interno di uno spazio senza riferimento fuori dallo specchio, è lo spettatore che rimane catturato nel gioco anamorfico attraverso la sua immagine riflessa e che si tramuta in una sorta di attore per se stesso.

 

Quest’opera è stata oggetto di un lavoro degli studenti della Facoltà di Architettura di Firenze sulla geometria della riflessione nello specchio sferico.

 

GIANNI MIGLIETTA

Pittore (1949-2017) - Accademia di Belle Arti di Venezia. Assai vario, il suo iter artistico va dal teatro - scenografia, danza e coreografia - al cinema d'animazione, alla ceramica. Per molti anni si è occupato, insieme a Stella Battaglia, di prospettiva e di anamorfosi dal punto di vista della ricerca sia teorica sia creativa, mettendo a punto l’anamorfosi con specchio sferico, come sviluppo del tutto originale della tradizionale anamorfosi con specchio (catottrica).

Ha condotto regolarmente, presso il Museo Galileo, i laboratori didattici sul tema dei rapporti tra visione e rappresentazione - prospettiva, cartografia - e su argomenti allo stesso tema collegati, come la camera oscura e la gnomonica. Approfondendo lo studio della misura del tempo, ha realizzato una meridiana catottrica per il Museo fiorentino (2010).

Ha realizzato inoltre, in collaborazione con Stella Battaglia, installazioni per varie mostre nazionali e internazionali a partire dal 2001, Nel segno di Masaccio. L’invenzione della Prospettiva (Firenze, Galleria degli Uffizi). Il Museo Galileo ha voluto dedicare alla ricerca dei due artisti un’ampia mostra personale nel 2012, Geometrie dell’illusione, tra arte e scienza. Nel 2014 si è tenuta una mostra personale al MA-EC, Milan Art & Event Centre e nel 2015 una mostra personale alla Galerie BOA di Parigi.

Negli ultimi anni Gianni Miglietta ha realizzato alcune particolarissime opere nelle quali, rivisitando l’iconografia e le allegorie sapienziali della tradizione, introduce l’osservatore in un mondo onirico allo stesso tempo antico e contemporaneo. In queste anamorfosi con specchio sferico, la distorsione delle forme dipinte e l’immagine riflessa, che include anche l’osservatore, creano una serie di livelli di lettura e di racconto complessi e raffinati, senza mai abbandonare l’aspetto ludico unito a una sottile e delicata ironia. Le opere diventano così pensieri sul percorso dell’uomo nel tempo della vita.

https://www.anamorphosis.it

 

Ultimo aggiornamento

15.03.2024

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