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Square

        

Domino Anna       Life         

Stampe di graffiti dell’artista SQUARE, serie ARTEMOCRACY STREET MUSEUM.

 

Descrizione

Stampe autografate dall’artista SQUARE di graffiti fatti in tre zone di Milano, Domino presso l’Ospedale di Niguarda , Anna presso Naviglio Alzaia Pavese, Life nei giardini Viera de Mello in Via Cechov.. Donate dall’artista al Prof. Massimo Gurioli e temporaneamente esposte in Enlighting Mind.

Attualmente riproduzioni su legno di recupero di una raccolta di graffiti di SQUARE, provenienti dalla strada e facenti parte della serie ARTEMOCRACY STREET MUSEUM, sono esposte nella mostra Graffiti et cetera presso il giardino aperto del Frizzi e Lazzi Bar, Via E. Torricelli 5 Milano, nella zona Navigli. La raccolta include sia Domino che Anna.

Domino mostra un bambino che gioca con i test antigenici per la SARS-Covid 19 allineandoli come le tessere di un domino. L’isolamento legato al lockdown associato alla pandemia induce una disconnessione sociale che può comprendere fenomeni come l'isolamento, ovvero l'oggettiva mancanza di contatto sociale con gli altri, e la solitudine intesa come la sensazione soggettiva di essere soli. Il gioco solitario del bimbo manifesta questa sofferenza, ma rappresenta anche l’idea che la fantasia e la creatività possono essere strumenti per sfuggirla.

Anna mostra una donna intenta a stendere i panni appena lavati. Le due magliette con immagini di clessidra rimandano al concetto di tempo e riporta al celebre aforisma Panta Rei di Eraclito, sottolineando la legge inesorabile del mutamento e dello scorrere del tempo. Tempo e sua misura che sono anche uno dei temi alla base della comprensione fisica del mondo. Tuttavia l’artista sottolinea anche che l’imprevisto, la casualità e soprattutto il libero arbitrio possono variare il corso delle cose, come iconicamente rappresentato nell’immagine della maglietta stesa in modo non usuale, ovvero in orizzontale, in cui i granelli di sabbia della clessidra sfuggono il disegno per seguire le leggi della gravità.

Life è un graffito realizzato su un vialetto di un giardino e descrive un'ombra al tramonto che si incrocia e contrasta in modo innaturale con l'ombra realizzata dal sole in pieno giorno. Altro contrasto nasce dalla percezione di uomo in declino con il bastone e la primavera radiosa degli alberi fioriti. L’effetto allude alla imprevedibilità della vita che talvolta pare seguire strade incomprensibili e apparentemente innaturali. E’ un'opera urbana che più di altre si inserisce nell'ambiente e ne sfrutta il terreno, la posizione, l'orientamento.

ARTEMOCRACY

L’arte non può essere sottratta alla massa e non deve essere offerta nei soli luoghi istituzionali, ma circolare liberamente per le strade, nelle piazze, nelle scuole, nei luoghi dove la gente comune va ogni giorno… e nelle case.

Una missione che l’arte ha è quella di ispirare le coscienze, solitamente lo fa evocando emozioni; ma non disdegna la provocazione, la cronaca, la contestazione.

Nonostante la democrazia sia una virtù da applicare all’arte, non sempre per l’artista è facile individuare il limite oltre il quale si viola il comfort altrui o quello collettivo, d’altronde per arrivare al cuore talvolta i limiti debbono essere varcati.

In certe espressioni d’arte quasi non conta il supporto sul quale è impressa la figura quale requisito del pregio dell’opera stessa; il rilievo è lasciato al soggetto ed alla simbologia.

L’elaborato può finire su un foglio, una tela, un muro, una tazza, una maglietta, uno schermo, ed essere riprodotto infinite volte; l’estetica è un attributo discrezionale, la tecnica è opinabile, dunque il suo valore risiede unicamente nel significato assunto nel contesto in cui viene presentato, può persino mutare ogni volta per volere dell’autore o per fantasiose elucubrazioni dell’osservatore.

 

Dichiarazione dell’artista

Se fosse possibile dare una semplice definizione di valori astratti quali l’Amore, la Fede, l’Arte, le mie parole per l’arte sarebbero le seguenti: l’arte è un linguaggio del tempo.

Nelle manifestazioni artistiche contemporanee si trovano alcune “qualità” della moderna società e del suo modo di comunicare, sintesi e abbreviazioni, velocità e scorciatoie, diffusione e globalizzazione, riproducibilità, mescolanza di tecniche e tecnologie, fusione di culture e di espressioni. Trovo che il termine Pop sia tuttora appropriato se riferito al modo in cui certi miei lavori vengono alla luce, non tanto per il loro risultato estetico, quanto per il processo di elaborazione e per la modalità di diffusione. Pop è improvviso e sintetico come l’esplosione di un chicco di mais surriscaldato; Pop è di facile reperibilità e si rivolge a un pubblico di massa.

Cosa conoscete di più pop del click che fa l’invio di uno smartphone o di una stampante!?

 

Altre informazioni su SQUARE e sulle sue opere:

https://www.squareartdesign.com/

Ultimo aggiornamento

30.04.2024

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