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Orizzonte vitale

L’opera Orizzonte vitale di Elisa Leonini nasce partendo dagli studi delle cromatografie Steineriane sull'analisi della vitalità del terreno, condotte da Pfeiffer agli inizi del ‘900. L’artista approfondisce la propria ricerca sulla natura elaborando rappresentazioni dell'energia della terra e sul suono che essa produce, utilizzando campioni di terra, come territorio e terreno di cui ci nutriamo e che ci identifica.
Orizzonte vitale è un’installazione composta da sperimentazioni cromatografiche realizzate con campioni di terra, appartenenti a luoghi intimi dell’artista, uniti a nitrato d'argento, soda caustica e a modulazioni di frequenze sonore terrestri e solari, generate in base alla variazione cromatica e di forma delle cromatografie.
Trasformando le frequenze dei colori in suono e analizzando le frequenze sonore della rotazione della terra e del sole, prende vita un orizzonte vitale fatto di immagini e suoni; una sorta di universo personale in cui si incontrano cielo e terra. Orizzonte, dal greco Kyklos, “Cerchio che delimita”. 

Orizzonte vitale

2015

Installazione.

Carta da filtro, Plexiglass, tracce audio.

Dimensione singolo elemento

cm17,5x17,5x2

 

 


Biografia dell'Artista

 


Leonini indaga il suono, nelle sue forme visive, sonore e plastiche, realizzando sculture e installazioni, spesso site-specific, utilizzando vari mezzi espressivi. La sua ricerca consiste nel mettere in luce nuove percezioni possibili del reale. L’osservazione della realtà, in particolare le forme organiche della natura, e l’interesse per il suono, concepito come scultura, ha portato l’artista a realizzare opere nelle quali avviene un dialogo dimensionale tra luce, ombra, materia e suono.

Elisa Leonini (Ferrara 1980) nel 2006 consegue il Diploma di Scultura presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna e nel 2008 ottiene la Laurea specialistica abilitante all’insegnamento di Discipline Plastiche presso la stessa Accademia. Espone dal 2003 e negli ultimi anni ha collaborato con vari artisti e musicisti. Dal 2009 al 2013 è stata una componente del gruppo artistico laCRUNA. Dal 2013 lavora anche nel campo cinematografico alla realizzazione di film e cortometraggi.

Tra le varie mostre ha partecipato alle seguenti: 13.Premio Arte Laguna, a cura di Igor Zanti, Nappe Arsenale, Venezia, 2019; Arteam Cup, Fondazione Dino Zoli, a cura di Matteo Galbiati e Livia Savorelli, Forlì, 2018; Biennale Disegno, a cura di Massimo Pulini, Cantiere Disegno, Rimini, 2018; I Wish. Giovani e desiderio, progetto a cura di Cecilia De Carli e Elena Di Raddo, Università Cattolica del Sacro Cuore, Milano, 2017; Estetica matematica, a cura di Leda Lunghi, Galleria Villa Contemporanea, Monza, 2017; Landtrack, a cura di Alberto Zanchetta, Galleria Villacontemporanea, Monza, 2016; DEFLAGRACIÓN. Un dialogo con Picasso e Gaudì, a cura di Maria Livia Brunelli, MLB home gallery, Ferrara, 2015; Rhodon rheo, a cura di Maria Livia Brunelli, Museo Internazionale della Musica di Bologna, 2013.

Premi: finalista Premio Arte Laguna 2019, Venezia; finalista Premio Arteam Cup 2018 e 2017; vincitrice del Premio Ora 2015; finalista al Premio SmARTup Optima 2014, Napoli; finalista al Premio Opera 2014, Ravenna; finalista al Premio Arti visive San Fedele 2012, Milano; terza classificata al Premio Arti visive San Fedele 2011, Milano.

Ultimo aggiornamento

22.11.2022

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