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Landtrack

L’opera Landtrack di Elisa Leonini nasce dal tentativo di dare forma al suono, ed è parte di una serie di opere iniziata nel 2016, in cui partendo da ingrandimenti di frammenti di dischi in vinile e bachelite, realizzati nel Centro di Microscopia elettronica dell’Università di Ferrara, l’artista rimodella il suono affinché aderisca a una dimensione spaziale e temporale del tutto nuova. Nascono così immagini, suoni e sculture che mutano in paesaggi, territori nascosti nelle tracce audio incise in questi materiali. Nella ricerca parallela tra suono e visione, dove al dilatarsi delle immagini corrisponde quello del tempo del frammento sonoro, l’opera diviene un “miraggio” ottico e acustico.

 

Landtrack

2018

Installazione sonora 

Stampa b/n su stoffa

Audio stereo 13” loop,

cuffie Dim. 128x350cm

Maggiori informazioni:

Biografia dell'Artista

Leonini indaga il suono, nelle sue forme visive, sonore e plastiche, realizzando sculture e installazioni, spesso site-specific, utilizzando vari mezzi espressivi. La sua ricerca consiste nel mettere in luce nuove percezioni possibili del reale. L’osservazione della realtà, in particolare le forme organiche della natura, e l’interesse per il suono, concepito come scultura, ha portato l’artista a realizzare opere nelle quali avviene un dialogo dimensionale tra luce, ombra, materia e suono.

Elisa Leonini (Ferrara 1980) nel 2006 consegue il Diploma di Scultura presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna e nel 2008 ottiene la Laurea specialistica abilitante all’insegnamento di Discipline Plastiche presso la stessa Accademia. Espone dal 2003 e negli ultimi anni ha collaborato con vari artisti e musicisti. Dal 2009 al 2013 è stata una componente del gruppo artistico laCRUNA. Dal 2013 lavora anche nel campo cinematografico alla realizzazione di film e cortometraggi.

Tra le varie mostre ha partecipato alle seguenti: 13.Premio Arte Laguna, a cura di Igor Zanti, Nappe Arsenale, Venezia, 2019; Arteam Cup, Fondazione Dino Zoli, a cura di Matteo Galbiati e Livia Savorelli, Forlì, 2018; Biennale Disegno, a cura di Massimo Pulini, Cantiere Disegno, Rimini, 2018; I Wish. Giovani e desiderio, progetto a cura di Cecilia De Carli e Elena Di Raddo, Università Cattolica del Sacro Cuore, Milano, 2017; Estetica matematica, a cura di Leda Lunghi, Galleria Villa Contemporanea, Monza, 2017; Landtrack, a cura di Alberto Zanchetta, Galleria Villacontemporanea, Monza, 2016; DEFLAGRACIÓN. Un dialogo con Picasso e Gaudì, a cura di Maria Livia Brunelli, MLB home gallery, Ferrara, 2015; Rhodon rheo, a cura di Maria Livia Brunelli, Museo Internazionale della Musica di Bologna, 2013.

Premi: finalista Premio Arte Laguna 2019, Venezia; finalista Premio Arteam Cup 2018 e 2017; vincitrice del Premio Ora 2015; finalista al Premio SmARTup Optima 2014, Napoli; finalista al Premio Opera 2014, Ravenna; finalista al Premio Arti visive San Fedele 2012, Milano; terza classificata al Premio Arti visive San Fedele 2011, Milano.

 

Ultimo aggiornamento

22.11.2022

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