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Assegni e borse di ricerca

ASSEGNI DI RICERCA

La richiesta di attivazione deve essere effettuata attraverso il portale Akademia  (https://akademia.unifi.it/).

 

Al momento della richiesta dovranno essere indicate la data, l’ora ed il luogo del colloquio, il punteggio minimo da raggiungere nei titoli ed il punteggio minimo da conseguire nel colloquio. Dovrà essere allegato anche il programma di ricerca.

Per gli assegni che prevedono il dottorato come obbligatorio, potrà essere espressa la volontà di pubblicare il bando e la relativa modulistica anche in lingua inglese. In questo caso andrà allegata anche la versione inglese del programma di ricerca.

Il colloquio dovrà tenersi dal giorno 5 al giorno 15 del mese antecedente a quello di inizio dell’assegno di ricerca.

Per agevolare il lavoro amministrativo, si chiede la cortesia di inviare via e-mail all’indirizzo ricerca@fisica.unifi.it, la Tabella Riepilogativa sottostante, in modo da effettuare le verifiche necessarie prima dell’inserimento dei dati su Akademia.

 

Modulistica

Tabella Riepilogativa

 

Altra modulistica utile

Verbale della Commissione giudicatrice

dichiarazione condanne dic 2020.rtf

 

BORSE DI RICERCA (per soli titoli o per titoli e colloquio)

In questa sezione si trovano le procedure da seguire per attivare una borsa di studio o di ricerca e la modulistica necessaria.

Requisiti per il conferimento

Il Regolamento_per_il_conferimento_di_borse_di_studio_e_borse_di_ricerca ,  prevede che:

  • le borse abbiano come oggetto lo svolgimento di programmi di studio o di ricerca presso le strutture dell’Ateneo
  • per la partecipazione ai bandi, i soggetti interessati debbano possedere determinati requisiti di cui all’art. 2 del “Regolamento per conferimento di borse di studio, borse di ricerca” vigente e, nella specie, essere cittadini italiani o stranieri in possesso di laurea vecchio ordinamento, di laurea o laurea specialistica/magistrale nuovo ordinamento oppure di dottorato di ricerca o titolo di studio conseguito all’estero riconosciuto equipollente dalla Commissione giudicatrice, nonché di curriculum formativo, scientifico e professionale adeguato allo svolgimento dello specifico programma oggetto della borsa.
  • Il bando può prevedere che l’accesso alle borse sia limitato ai laureati specialisti/magistrali e/o ai dottori di ricerca.

Aspetti fiscali

Di regola, salvo trattamenti agevolati, le borse di studio costituiscono redditi soggetti a tassazione a scaglioni ai sensi degli art. 50 e 52 del T.U.I.R. (Risoluzione Ministeriale del 2 novembre 2000 n. 163/E e Risoluzione Ministeriale del 14 febbraio 2008 n. 46/E). Diversamente le borse di ricerca risultano esenti da IRPEF ai sensi dell’art. 4 comma 3 della Legge 210 del 1998 (Risoluzione n. 120/E Agenzia delle Entrate del 22 novembre 2010). È peraltro legittimo assegnare una borsa di studio che preveda un progetto di ricerca, sempreché sia bandita come borsa di studio.

Incompatibilità

Per quanto attiene la procedura da adottare, le borse vengono assegnate a coloro che, a seguito di valutazione comparativa, in presenza dei requisiti di accesso e in assenza di condizioni di incompatibilità previste dal Regolamento e che ne determinano l’esclusione, risultino vincitori. Si sottolinea che dette cause di incompatibilità, sia in caso di borse di studio che di ricerca, determinano l’esclusione qualora sussistano al momento dell’accettazione della borsa o sopraggiungano nel corso di svolgimento della stessa. Nella specie, l’art. 8 del “Regolamento per conferimento di borse di studio, borse di ricerca” emanato con D.R. n. 54/2013, recita:

  • La borsa non è cumulabile con assegni di ricerca o con alcuna altra borsa a qualsiasi titolo conferita, ad eccezione di quelle previste per l’integrazione dei soggiorni all’estero, né con stipendi derivanti da rapporti di impiego pubblico o privato, anche a tempo determinato, fatta salva la possibilità che il borsista venga collocato dal datore di lavoro in aspettativa senza assegni. Né è altresì cumulabile con corrispettivi derivanti dallo svolgimento di incarichi di lavoro autonomo conferiti dall’Ateneo.
  • Il Direttore della Unità Amministrativa, sentito il Responsabile, può autorizzare il borsista allo svolgimento di incarichi di lavoro autonomo conferiti da soggetti diversi dall’Ateneo durante il periodo di fruizione della borsa.

 

Durata delle borse

Per quanto attiene la durata delle borse, il vigente Regolamento universitario prevede sei, nove o dodici mesi per la singola borsa con possibilità di rinnovo con le medesime modalità (salvo specifiche e comprovate esigenze legate al completamento dell’attività e con adeguata riparametrazione delle spettanze) per non più di due volte consecutive. Complessivamente una borsa non può superare i tre anni e può essere sospesa solo in caso di maternità o di comprovata malattia. E’ fatta salva la proroga per tutto il periodo di sospensione. In caso di rinuncia prima della scadenza, in via generale, la borsa verrà erogata per un importo adeguatamente parametrato ai giorni di effettiva durata, salvo diversa indicazione da parte del Responsabile.

 

Importo delle borse e modalità di erogazione

Il Regolamento di Ateneo stabilisce, altresì, l’importo minimo e massimo delle borse universitarie. L’importo minimo è di 12.000 euro annui lordo percipiente, eventualmente riparametrato per durata pari a sei o nove mesi (1.000 euro/mese).

L’importo massimo della borsa non dovrà essere superiore all’importo minimo annuale di un assegno di ricerca, stabilito con decreto ministeriale di cui all’art. 22 della Legge n. 240/2010 che attualmente è stabilito in 19.367 euro annui lordo percipiente (1.613 euro/mese).

Le modalità di erogazione della borsa sono definite nel bando. Il borsista è tenuto a presentare una relazione sull’attività svolta a metà del periodo di durata della borsa e alla fine della medesima. La mancata presentazione delle relazioni determina automaticamente la sospensione dei pagamenti delle rate in scadenza.
In caso di rinuncia del borsista, è necessario che il Dipartimento conferente comunichi tempestivamente all’Ufficio Compensi l’interruzione della borsa al fine di sospendere il pagamento delle rate in scadenza ed evitare il recupero delle somme indebitamente corrisposte.

Per l’assegnazione di una borsa, il Responsabile deve presentare istanza al Direttore del Dipartimento tramite il seguente modulo:

La richiesta va indirizzata al Direttore del Dipartimento ed inviata via email esclusivamente all’indirizzo borseATfisica.unifi.it. Successivamente, la pratica verrà presentata al Consiglio di Dipartimento per l’approvazione della delibera. Referente Emiliano Chiezzi, tel. 0554572089 - 3334924085

 

Commissione giudicatrice

La Commissione giudicatrice è composta dal Responsabile e da altri due membri designati dal Consiglio del Dipartimento tra professori di ruolo e ricercatori dell’Università di Firenze afferenti al settore scientifico-disciplinare inerente il programma della borsa e, qualora sia richiesto dall’Ente erogatore, da un suo rappresentante. La Commissione è nominata con decreto del Direttore del Dipartimento alla scadenza del bando, previa acquisizione resa da ciascun membro, della dichiarazione di non avere riportato condanne ai sensi dell’art.35 - bis D.Lgs. n.165/2001 (introdotto dalla Legge anticorruzione n. 190/2012). Il decreto deve essere pubblicato sull'Albo Ufficiale dell'Ateneo e, per finalità di conservazione, sul sito del Dipartimento.

 

Conferimento della borsa

La borsa è conferita con decreto del Direttore del Dipartimento, previa verifica del possesso dei requisiti di partecipazione del candidato risultato vincitore. Il decreto di approvazione degli atti sarà pubblicato sull’Albo Ufficiale di Ateneo e sul sito del Dipartimento per finalità di conservazione e affisso all’Albo del Dipartimento.

Il vincitore è tenuto a far pervenire all’Ufficio competente (Dipartimento o diversa struttura indicata nel bando), entro quindici giorni dalla pubblicazione del decreto, la dichiarazione di accettazione della borsa con l’impegno ad iniziare l’attività prevista nei termini stabiliti dal bando.

Nel caso in cui i borsisti svolgano la loro attività in laboratori o ambienti in cui sono esposti a qualche rischio (chimico, biologico, ecc.), sono tenuti a partecipare al "Corso di formazione sulla sicurezza nei luoghi di lavoro", previa valutazione dell'Ufficio competente in materia di sicurezza.

Alle scadenze previste dal bando (metà periodo e al termine), il borsista dovrà presentare la relazione intermedia e finale sull'attività svolta.

Per tutti gli approfondimenti, si rimanda alla pagina web intranet https://intranet.unifi.it/it/ricerca/istituzione-assegni-e-borse/borse-di-ricercastudio

Ultimo aggiornamento

14.05.2025

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