Selezionata tra le 76 finaliste provenienti dalle 17 Start Cup regionali e valutata da una giuria composta da esperti del mondo imprenditoriale, della ricerca e del venture capital, MuonLab è stata apprezzata per l’elevato impatto tecnologico e sociale delle sue applicazioni.
L’imaging di muoni, o muografia, è una tecnica di indagine non invasiva che utilizza i muoni atmosferici – particelle generate dai raggi cosmici – per ottenere immagini 2D e 3D della struttura interna di oggetti molto grandi o difficilmente accessibili. Analizzando come la traiettoria dei muoni viene assorbita o deviata dalla materia attraversata, la muografia permette di misurare la densità interna di strutture come vulcani, piramidi, dighe o container, in modo simile a una radiografia ma senza ricorrere a sorgenti artificiali di radiazione.
Il team - che si era distinto alla Start Cup Toscana 2025 dove aveva ottenuto una menzione d'onore - ha sviluppato soluzioni in grado di realizzare indagini densitometriche su strutture di spessore variabile da pochi centimetri a centinaia di metri, offrendo un supporto innovativo e sostenibile ad ambiti strategici: dalla sicurezza di dighe, acciaierie e infrastrutture critiche alla tutela di siti archeologici, fino alla gestione responsabile delle attività minerarie e alla protezione civile.
"I tre premi testimoniano la rilevanza del progetto sia sul fronte dell'innovazione digitale sia nell’accesso al mercato dei capitali e nelle applicazioni di frontiera per l’industria e la società" sottolinea il Prorettore Al Trasferimento Tecnologico, Attività Culturali E Impatto Sociale Marco Pierini.
L’assegnazione del Premio Speciale CDP consentirà a MuonLab un percorso accelerato di orientamento al venture capital, mentre il Premio Speciale Search On conferma la capacità della startup di interpretare con visione il futuro della tecnologia e dei dati.
"Il risultato ottenuto al PNI 2025 - afferma la rettrice Alessandra Petrucci - premia un modello di trasferimento tecnologico che unisce ricerca scientifica di eccellenza e capacità imprenditoriale, rafforzando il ruolo dell’Università di Firenze e dell’INFN nello sviluppo di soluzioni ad alto impatto per la sostenibilità e la sicurezza".
